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I NOSTRI PACCHETTI

Benvenuti nel cuore pulsante delle nostre terre, dove ogni angolo racconta una storia e ogni vista incanta l'anima. "Focus On" non è solo un’esperienza, è una celebrazione dei sensi, progettata per farvi vivere il nostro territorio in modo unico e indimenticabile.

FOCUS ON CREMOLINO E DINTORNI

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 La nostra guida Claudio vi accompagnera’ alla scoperta di questo incantevole borgo medievale;  fin dal X secolo è stato oggetto di mire espansionistiche da parte di diverse casate, tra cui i Signori del Bosco, i Malaspina e infine i Savoia. Questi ultimi, nei primi decenni del 1700, racchiusero sotto il loro Ducato oltre a Cremolino anche tutto il territorio del Monferrato, giurandone fedeltà. Il nome del comune di Cremolino affonda le sue origini fin dall’epoca romana dove compare “Curtis-Maurina” come nome identificativo del borgo. Viene poi modificato e riadattato alla parlata popolare, fino a giungere ai nostri giorni come “Cremolino”.

Ancora oggi si erge maestoso, in tutta la sua bellezza, arroccato sopra la collina, un bellissimo castello medievale. Con il suo aspetto imponente, domina il piccolo paesino che circonda la sua struttura.
Troviamo poi un’altra bellezza architettonica che venne costruita in un’epoca più antica, rispetto alla mole medievale. Il luogo in questione è il santuario della Bruceta, un luogo di culto, ricco non solo di bellezze artistiche e storiche, ma anche strettamente collegato alla dimensione spirituale. Quì i visitatori possono osservare e godere della bellezza e del silenzio suggestivo dell’ambiente che lo circonda. L’elemento artistico principale, che si può venerare al suo interno, è il ritratto della madonna con bambino su pietra, perfettamente conservato e scampato a un brutto incendio che distrusse la chiesa intorno all’IX secolo. 

Edificato tra l’XI e XIII secolo, il castello di Cremolino veniva utilizzato dai signori delle diverse casate che l’hanno succeduto. Era principalmente luogo di difesa e avvistamento a lunga distanza di nemici. La struttura del castello si è conservata nel corso dei secoli, mantenendo inalterata la sua originaria bellezza architettonica. Raggiungibile a piedi, percorrendo le piccole viuzze che si diramano per tutto il paese fino a raggiungere la ripida salita che precede il ponte di accesso del castello. Il paese si è sviluppato intorno alle mura protettive della sua struttura, garantendo così maggior protezione in caso di attacchi esterni alla comunità nei secoli precedenti.

Al termine della visita ci spostiamo da Mirepua’ FoodLab per un light lunch composto da:

  • Salumi del territorio

  • Formaggi del territorio

  • Raviolo del plin con sugo d’arrosto

  • Bunet

  • 1 calice a persona di Ovada docg

Al termine breve trasferimento per raggiungere Morsasco, attraverso le dolci colline del Monferrato e la Big Bench, dalla quale si gode di un panorama mozzafiato.

Quota di partecipazioNE a partire da € 65,00

FOCUS ON GAVI

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Gavi, non è famosa solamente per il vino e il  buon cibo. Infatti è anche un luogo ricco di storia e attrazioni culturali che le sono valse il titolo di prima bandiera arancione del Touring club italiano della provincia di Alessandria. Il paese, infatti, è stato per secoli una roccaforte sulla Via del Sale controllata dalla Repubblica di Genova. La Superba le ha dato un’impronta prettamente ligure nell’urbanistica, nelle fortificazioni e soprattutto negli usi e nei costumi degli abitanti.

Dopo aver finito di bere un buon calice di Gavi, ti invito a visitare il borgo dal monumento simbolo del paese: il Forte.

Ore 9,30 incontro nostra guida Claudio che vi accompagnera’ alla scoperta di Gavi, a partire dal suo simbolo per eccellenza: La fortezza.  Arroccata sull’alto colle che sovrasta il paese, è un notevole esempio di architettura militare. Fu costruito dai Genovesi tra il ‘500 e il’600 e rappresenta l’avamposto difensivo più importante del Basso Piemonte.Ha la forma di stella a sei punte e venne edificato su un preesistente castello medievale. Quest’ultimo aveva ospitato, tanto per sottolineare l’importanza del luogo anche nel Medioevo, l’imperatore Federico Barbarossa in fuga dopo sconfitta nella Battaglia di Legnano del 1176. Ai giorni nostri è visitabile e ospita numerose iniziative, sia culturali che di promozione del territorio.

Ritornati in paese, girovagando per le vie, si incontrano altri interessanti monumenti da visitare. In primis la Chiesa di San Giacomo Maggiore risalente al XII secolo, costruita in stile romanico con l’arenaria delle cave locali; la chiesa ha una pianta basilicale a tre navate ed è sovrastata da un tiburio che funge da campanile. Molto caratteristico è il portale strombato che, sopra l’architrave, presenta una lunetta scolpita rappresentante l’ultima cena. All’interno è presente un pregevole polittico del pittore Gandolfino da Roreto che raffigura la Madonna con Bambino tra i santi Giacomo e Giovanni Battista.

A poca distanza troverete uno dei pochi resti delle fortificazioni che cingevano Gavi in passato, il cosiddetto “Portino”. Questo era una delle porte che davano accesso al borgo; pur non essendoci documenti che affermino la data di costruzione, è presumibile che sia del XVI secolo.

Al termine della visita citta’ concludiamo la giornata cosi’:
In breve tempo raggiumgiamo la  "Big Bench #306", situata nel vigneto Barabba, proprieta’ dell’Osteria Piemontemare. Piccola degustazione del vino prodotto in questo vigneto presso la panchina, esperienza tra i filari del vigneto e descrizione della zona attraverso il paesaggio per conoscere le caratteristiche della zona più vicina al mare del Piemonte.
Conclusione della degustazione in Vineria Piemontemare, su un grande tavolo di legno, con degustazione guidata di tutti i nostri vini, accompagnati da piccoli assaggi di prodotti tipici.

Quota di partecipazioNE a partire da € 65,00

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